IL TRENO DEL BERNINA E LE RUPI DEL VINO (2018)
Un interessantissimo viaggio di due giorni, che ci ha portato ad ammirare paesaggi di montagna attraverso i finestrini-cornice del treno rosso del Bernina. Il primo giorno abbiamo attraversato i paesaggi di montagna in cui la ferrovia retica si incunea fra St. Moritz e Tirano. Passi, trafori, gallerie, ponti e viadotti ci hanno fornito spunti sul paesaggio, inserendosi meravigliosamente in esso. La linea del Bernina è la tratta della trasversale alpina più alta di tutta Europa, oltre che una delle ferrovie ad aderenza naturale più ripide al mondo. La ferrovia retica è un unicum armonico e spettacolare in cui l’intervento umano è riuscito ad integrarsi in un paesaggio di alta montagna ed ha contribuito a sbloccare l’isolamento delle comunità montane.
Arrivati a Teglio abbiamo visitato il TAC Garden, appena inaugurato. La seconda giornata è stata dedicata al paesaggio della Valtellina, capolavoro di complicità tra uomo e ambiente, tra artificio e natura.
Abbiamo poi visitato un’azienda vinicola, comprendendo da vicino il vero significato della ‘viticoltura eroica’, l’eccezionalità e l’inestimabile valore dei vigneti terrazzati del versante Retico della Valtellina, i suoi paesaggi naturali e l’agricoltura artificiata che hanno trovato un loro equilibrio che culmina negli spazi disegnati dei “terrazzamenti vitati”, così ben descritti dal film documentario di Ermanno Olmi ‘Le Rupi del Vino‘ (clicca per vedere l’estratto del film).
Abbiamo poi visitato il bel centro storico di Chiavenna e una volta arrivati a Piuro, abbiamo potuto godere della visita al giardino cinquecentesco del palazzo Vertemate Franchi.
Sul ritorno verso Milano, costeggiando le sponde lecchesi del Lago di Como, abbiamo fatto una breve sosta a Varenna a Villa Cipressi.