Come un erbario può contribuire alla salvaguardia delle specie
Il prossimo incontro dedicato agli erbari ci permetterà di conoscere meglio la funzione di queste preziose raccolte, gli erbari, ed impareremo a costruirne uno che abbia una reale funzione scientifica.
Il trascorre del tempo e la digitalizzazione degli schedari non ha fatto perdere di importanza la raccolta in loco degli esemplari e la loro conservazione. In questi fragili e romantici erbari sono stati ritrovati semi in alcuni casi ancora in grado di germinare, si è anche potuto usarli per identificare specie, tramite comparazione, che si consideravano estinte o si era persa traccia.
I moderni mezzi tecnologici di cui disponiamo oggi possono essere uno strumento aggiuntivo all’erbario, utili per definire con precisione le coordinate del ritrovamento o l’altitudine. Alcune applicazioni permettono di segnalare la presenza della pianta in un dato areale creando così un database condivisibile ed utilissimo per i botanici e studiosi dell’ambiente per monitorare lo stato di salute di quel territorio. L’erbario quindi rimane un affascinante strumento didattico e storico che ognuno di noi può contribuire ad arricchire con le proprie raccolte.
L’evento avrà lo scopo di insegnarci i corretti metodi da rispettare, indicare i criteri di raccolta e quando una pianta non va assolutamente toccata in quanto rara o in via di estinzione, come andrà essiccata e conservata, come procedere nel riconoscimento e classificazione, come montare il vegetale su un foglio di carta, e altro ancora.
Relatrice: Antea Franceschin, laureata in Scienze Ambientali, ha fondato Controvento Trekking ed è Guida Ambientale Escursionistica ed Educatore Ambientale.
Scarica la locandina Evento 19 aprile 2023 ore 18