Villa Visconti Borromeo Litta Toselli
La storia
La Villa costruita nella seconda metà del XVI secolo dal conte Pirro Visconti Borromeo e poi ampliata nel 1720, é circondata da sontuosi giardini, con fontane ricche di meravigliosi gruppi scultorei, il Teatro di Verzura (o Vauxhall) antistante alla Villa, le carpinate a volta che circondavano il giardino degli agrumi, e le serre in stile liberty.
La lettura dello spazio verde
Il giardino si sviluppa su un grande asse ortogonale al Palazzo con aiuole di impianto all’italiana che dal Ninfeo porta al gruppo scultoreo in terracotta raffigurante “il Ratto delle Sabine” del Giambologna.
La peculiarità del giardino è data dalla preziosità e particolarità degli elementi scultorei, dalle fontane, roccaglie, grotte e dai suoi rinomati scherzi e giochi d’acqua, oggi perfettamente funzionanti grazie alla sistemazione avvenuta dal Comune di Lainate e da un’Associazione molto attenta al recupero, proprietario della Villa dal 1971.
Ricordiamo l’edificio di frescura del famosissimo Ninfeo con grotte e giochi d’acqua, preziosamente decorato da Camillo Procaccini, La fontana di Galatea forse del Canonica, e la maestosa Fontana di Nettuno al centro del giardino degli agrumi.
Le emergenze botaniche
Esemplari di Ginkgo biloba
Info per visitabilità
Lainate in Largo V. Veneto, distanza da Milano 16 Km., autostrada A8/A9 Milano Laghi, uscita Lainate.
Visitabile da maggio a settembre, per gruppi prenotazioni presso il Comune di Lainate o presso l’Associazione Amici di Villa Litta; ingresso a pagamento.
Info scheda: redatta da Mario Allodi
Foto prese dal catalogo fotografico di Villa Litta