VISITA DI STUDIO – 15 OTTOBRE 2022 – Il Veronese e la Valpolicella
Il percorso scelto è stato dedicato all’esplorazione di un’area territoriale in cui le esperienze potessero andare dalla struttura del giardino storico alla coltivazione delle rocce.
Casa Biasi
Giardini di 16.000 mq posto nel nord veronese caratterizzato dalla presente di molte specie botaniche fra cui agrumi, Camelie, Ellebori, Rose antiche e moderne. Il progetto è immaginato per stanze dedicate alle specie botaniche oppure funzionali.
Cimitero tedesco di Custermano
ll cimitero militare tedesco di Costermano si trova in una zona collinare sulla riva orientale del lago di Garda. Sono raccolte le salme di 22.028 caduti tedeschi e non solo, del II conflitto mondiale, tratte dai cimiteri di guerra e da altri luoghi di sepoltura del nord Italia. Realizzato fra il 1956 ed il 1967, su progetto dell’architetto di Monaco Robert Tischler, anno nel quale venne aperto a maggio al pubblico. Il cimitero è composto da quindici settori adornati con erica (Calluna vulgaris), risalenti sulla collina. All’interno dello spazio si trova una carta geografica in ceramica dell’Italia settentrionale che indica le province nelle quali furono precedentemente sepolti i caduti per essere poi traslati a Costermano. Nel punto più elevato del cimitero è posta una croce in ferro alta 8 metri, con vista panoramica verso il lago di Garda.
Villa Rizzardi – Pojega
La tenuta venne acquistate nel 1649 dai conti Rizzardi, già residenti a Verona. Il giardino venne commissionato nel 1783 a Luigi Trezza (1752-1823), e rappresenta uno degli ultimi esempi di giardino all’italiana, noto per il suo teatro di verzura e le spettacolari prospettive. La superficie è di circa 5 ettari e comprende tempio, teatro, muri, gallerie e belvedere costruiti trasformando e piegando alberi, siepi. L’edificio è stato ristrutturato intorno al 1850, con riferimenti al Quattrocento veneziano, su progetto dell’architetto Filippo Messedaglia (1823-1901). Il giardino è stato recentemente aperto al pubblico per permettere la visita agli appassionati
Cave di Prun
Le cave sorgono nelle vicinanze dell’abitato di Prun sulle pendici del Monte Fane nell’alta valle di Negrar. Questo luogo è soprattutto noto per le sue cave di pietra tenera di colore rossastro. L’estrazione proprio per la tenerezza del materiale e di facile utilizzo e questo lapideo prende il nome di “pietra di Prun”. Sono cave a cielo aperto o scavate in galleria con cunicoli e grotte, ben visibili osservando le pendici della montagna. E’ luogo di grande suggestione per la somiglianza con primitive architetture rupestri.